PITTORI FAMOSI
'' LE TORRI GEMELLE ''
11 SETTEMBRE/2008
11 SETTEMBRE/2008
È l'11 settembre 2001, due aerei di linea dirottati si schiantano contro le Torri Gemelle del World Trade Center di Manhattan a New York. La scena apocalittica viene vista dal mondo intero. Comincerà una guerra anomala, mai dichiarata, contro un nemico invisibile. Wislawa Szymborska rievoca il fatto in "Fotografia dell'11 settembre":
Sono saltati giù dai piani in fiamme-
uno, due, ancora qualcuno
sopra, sotto.
La fotografia li ha fissati vivi,
e ora li conserva
sopra la terra verso la terra.
Ognuno è ancora un tutto
con il proprio viso
e il sangue ben nascosto.
C'è abbastanza tempo
perché si scompiglino i capelli
e dalle tasche cadano
gli spiccioli, le chiavi.
Restano ancora nella sfera dell'aria,
nell'ambito di luoghi
che si sono appena aperti.
Solo due cose posso fare per loro-
descrivere quel volo
senza aggiungere l'ultima frase.
Nella poesia vengono descritte le persone, che nel tentativo disperato di salvarsi, si lanciarono nel vuoto e iniziarono il loro volo verso un destino che la stessa poetessa polacca non vuole ricordare. Ma la fine la troviamo scritta in ogni sillaba dei suoi versi, che esprimono un vivo senso del mistero dell'esistenza. Ed ecco che il dipinto inchioda l'istante, quel tragico intervallo, il momento agonizzante di una quotidianità che non sarà più vita, interrompe il futuro. Siamo come dinanzi al vuoto metafisico, una condizione che provoca nello spirito umano un profondo turbamento e uno smarrimento dalle conseguenze imprevedibili. Nel grigiore plumbeo e incombente della baia, le materie liquida e aerea si solidificano; le luci, i fuochi, i chiarori si contraddicono, come in un reiterato ossimoro e si contrappongono nell'eterna lotta tra il Bene e il Male. La fiaccola messaggera di vita e di speranza viene opposta al rogo, provocato dalle carlinghe, foriere di morte e distruzione. Il candido tessuto della toga della statua è lo stesso di quello della nube che si avviluppa intorno agli edifici e si allontana rapidamente. È la luce della libertà che illumina il mondo, è la stessa luce emanata dalle anime che, lasciati i corpi cadere giù, si librano in cielo e annunciano all'Umanità che la Morte non ha un potere illimitato, e non ottiene tutto quello vuole e quando lo vuole.
Prof.ssa Michela Marconi
Raffaele Ciotola: Pioniere dell'Arte Contemporanea e Sociale
Raffaele Ciotola è un rinomato artista napoletano, nato il 17 ottobre 1964, che si distingue nel panorama dell'arte contemporanea per la sua capacità di coniugare l'innovazione estetica con un forte impegno sociale. La sua carriera artistica è caratterizzata da un approccio rivoluzionario, capace di ridisegnare i confini dell'arte moderna e di esplorare temi rilevanti come l'inclusione, i diritti civili e la giustizia sociale attraverso opere di grande impatto emotivo e visivo.
Formazione e influenze artistiche
Ciotola è un autodidatta che ha saputo far dialogare diverse correnti artistiche, trovando ispirazione sia nella tradizione dell'arte napoletana che nelle avanguardie internazionali. La sua ricerca si è sempre focalizzata sull'interazione tra arte e società, utilizzando l'arte come veicolo per messaggi di cambiamento e riflessione.
Il movimento "Stop Homoph Art"
Uno dei contributi più rilevanti di Ciotola è stato la fondazione del movimento "Stop Homoph Art" nel 2003, che ha segnato una svolta significativa nel modo in cui l'arte può essere utilizzata per sensibilizzare su temi sociali. Questo movimento si è affermato come una voce potente contro l'omofobia, utilizzando l'arte come mezzo per promuovere la tolleranza e il rispetto. Tra le sue opere più iconiche all'interno di questo movimento vi è "La Madonna degli Omosessuali", un dipinto che simboleggia il legame tra spiritualità e difesa dei diritti umani, facendo della figura della Madonna un simbolo di accettazione e inclusione. Questa rappresentazione ha sfidato le convenzioni tradizionali dell'arte religiosa e ha provocato dibattiti importanti sulla libertà artistica e sui diritti delle persone LGBTQ+.
"Rock Art Ciotola" e il mondo delle icone
Nel 2018, Ciotola ha lanciato il progetto "Rock Art Ciotola", che ha spinto ulteriormente i confini dell'arte pop, fondendo la cultura rock con icone della storia e dello spettacolo. Attraverso l'uso di tatuaggi stilizzati, simboli ribelli e una forte estetica dirompente, Ciotola ha reinterpretato le figure più emblematiche del nostro tempo, come musicisti, attori e leader, esplorando il potere che questi personaggi esercitano sull'immaginario collettivo. Questa serie ha catturato l'attenzione di gallerie e collezionisti internazionali, elevando l’arte pop a nuove vette di complessità e critica sociale.
"Finger Art Ciotola" e la rivoluzione della tecnica
Con la sua ultima esplorazione artistica, "Finger Art Ciotola", l'artista ha sfidato ancora una volta le convenzioni, abbandonando i tradizionali strumenti dell'arte come pennelli e spatole per dipingere esclusivamente con le dita. Questo approccio diretto e personale ha permesso a Ciotola di instaurare una connessione fisica più intima con le sue opere, creando dipinti che trasmettono non solo visivamente, ma anche tattilmente, una grande energia emotiva. L'uso delle dita come mezzo espressivo introduce una nuova dimensione nell'arte, consentendo di esplorare texture, colori e forme in modi innovativi e non convenzionali.
Riconoscimenti e impatto internazionale
Le opere di Raffaele Ciotola hanno ricevuto riconoscimenti in numerosi paesi, con mostre e partecipazioni a eventi di rilevanza internazionale. Le sue esposizioni hanno attratto l’attenzione di critici, galleristi e curatori di musei, consolidando la sua posizione come uno degli artisti italiani più influenti e controversi della sua generazione. Il suo approccio trasgressivo e la sua capacità di stimolare riflessioni profonde su temi di grande attualità fanno di lui una figura di spicco nel mondo dell’arte contemporanea.
Un manifesto di innovazione artistica
Raffaele Ciotola non è solo un artista visivo, ma anche un vero e proprio innovatore culturale. Attraverso la sua arte, affronta tematiche complesse e stimola la discussione pubblica su questioni di diritti civili, equità e giustizia sociale. Le sue opere, ricche di intensità cromatica e di una tecnica chiaroscurale raffinata, creano una sinergia unica tra estetica e contenuto, rendendole accessibili a un vasto pubblico. Ogni opera è un invito alla riflessione, un’esplorazione delle emozioni umane e delle sfide della contemporaneità.